Festa di Sant’Anna a Castelbuono

Festa patronale in onore di Sant’Anna a Castelbuono. Affollata processione, preceduta dalle novene. Cerimonia della “consegna delle chiavi” e “Corteo Storico” Ventimigliano.

La festa principale di Castelbuono (Palermo) è quella in onore della patrona Sant’Anna. La festa si svolge, tra manifestazioni popolari di vario genere, celebrazioni religiose, luminarie.

La Festa del Principato – La Domenica precedente l’inizio della novena in onore della Santa. Il Ritorno del Principe Giovanni III Ventimiglia con la Reliquia di Sant’Anna nel 1615. È proprio da questo viaggio del principe, che trae infatti ispirazione la tradizione della novena castelbuonese. Il complesso della manifestazione varia di anno in anno, tuttavia immancabili sono “il saluto del principe alla folla” e il corteo in abiti d’epoca.

La Novena  dal 17 al 24 luglio

Si articola in due momenti: le celebrazioni mattutine e la processione serale. La mattina sia nella cappella di Sant’Anna (all’interno del castello, dove è custodita la Reliquia) sia nella chiesa della Santissima Trinità (dove è custodita la statua) sono celebrate due messe precedute dalla recita delle “allegrezze” e dai canti in onore alla Santa Patrona. Ogni sera una statua a grandezza naturale della Santa è condotta in processione per le vie e i vicoli del paese. L’itinerario porta i devoti ad attraversare vicoli strettissimi o archi bassi, o strade a scale, ed è veramente particolare vedere la Santa ora abbassarsi raso terra, ora portata a braccio, ora inclinata. Il giorno 25 è forse il più atteso dai castelbuonesi: è il giorno dell’apertura della grata e tradizionale Cerimonia della consegna della chiavi e Corteo Storico Ventimigliano. Rievocazione storica del culto di Sant’Anna con la partecipazione dei gonfaloni dei 7 quartieri storici di Castelbuono, figuranti in abiti storici e sbandieratori. Nel pomeriggio, dal castello, parte il corteo storico, il complesso cerimoniale delle chiavi (le uniche che possono aprire i tre catenacci a combinazione che proteggono la Reliquia della Santa Patrona) è appena iniziato. La prima sosta è al municipio: dietro al principe in costume d’epoca si accoda il mazziere seguito dal sindaco con le chiavi, le autorità municipali, parte del comitato e gli invitati. Il corteo prosegue fino a piano Matrice dove il sindaco consegna le chiavi all’arciprete che lo attende con il vassoio d’argento in mano. Dopo la consegna il corteo continua a sfilare per il tradizionale percorso delle processioni. A seguire esposizione del sacro teschio di Sant’Anna nella Cappella Palatina del Castello. Giorno 26 è costellato da una miriade di affollatissime celebrazioni eucaristiche sia in cappella sia nella chiesa della Santissima Trinità. Anche i pellegrinaggi sono continui: è un giorno di riflessione e preghiera in cui Castelbuono si stringe attorno alla Santa Patrona. Nel tardo pomeriggio ha luogo il tradizionale “Giro Podistico Internazionale Città di Castelbuono”, che si avvia ormai al centenario; anche questa manifestazione è molto seguita dai castelbuonesi. Alla sera spettacoli con comici e cantanti che allietano la gente, mentre tradizionale rimane la “furriata delle logge” (giro tra le bancarelle).

Giorno 27 luglio la Processione

Nel primo pomeriggio si procede all’addobbo dell’antichissima “vara” della Patrona, allestita nel cortile del castello. Verso le ore 16,00 “i mastri di vara” si chiudono in cappella per adornare e ripulire il reliquiario. Subito dopo a braccio lo conducono giù fino al cortile, preceduti da due bambine con le candele. Dopo le procedure di sistemazione dell’Urna, la “vara” viene posta al centro del cortile e i pellegrinaggi si moltiplicano. Il centro nevralgico della festa si sposta dalla Cappella (disadorna) al cortile. Nel pomeriggio è pia usanza castelbuonese compiere “ù viaggiu” fino al cortile e sostare qualche minuto in preghiera, ringraziando la Santa per le grazie ricevute. Il tradizionale Rosario di “scavisi” è tornato a risuonare tra le pietre del castello, a seguire la Solenne processione del sacro teschio di San’Anna con il gruppo statuario della Madonna del Rosario. La processione è lunghissima, poiché vi partecipano tutti i confratelli nel tradizionale abito scuro, a maniche lunghe, coperto dall’abitino (bavero che indica la confraternita d’appartenenza).

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    Categoria: FESTE RELIGIOSE

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