Porto Empedocle, un paesaggio in cui si alternano, spiagge e colline gessose. L’originario nome del paese era Marina di Girgenti, poiché sin dal XV secolo fu sede di arrivo di tutta la produzione cerealicola della zona agrigentina, funzione che fu molto apprezzata anche nei secoli successivi. Nel 1853 al paese fu dato un nuovo nome Molo di Girgenti proprio per sottolineare la prospera attività portuale che influì sullo sviluppo della città. Successivamente il paese fu chiamato Porto Empedocle in ricordo del famoso filosofo agrigentino Empedocle.
Le spiagge dell’abitato di Porto Empedocle, si estendono da est con la spiaggia del Caos dove nacque Luigi Pirandello, a ovest si estendono chilometrici arenili di sabbia dorata, come Marinella e il Lido Azzurro, attrezzati e frequentati per la balneazione.
Rilevante centro portuale della Sicilia Sud-Occidentale, Porto Empedocle si distingue, oltre che per le sue bellissime spiagge, ma soprattutto per i cosiddetti Vulcanelli di Maccalube che si possono osservare nelle vicinanze: dei coni che emettono gas metano e fango salmastro creando tutt’intorno uno scenario lunare di sicuro fascino; ma si segnala pure quale borgo natìo di Andrea Camilleri, papà del Commissario Montalbano, e del Nobel per la letteratura Luigi Pirandello, che nacque poco più in là, in una casa in località Caos, oggi adibita a museo e visitabile, come pure il pino sotto il quale sono tumulate le ceneri dello scrittore.
COME ARRIVARE:
Dalla città di Agrigento seguire le indicazioni stradali relative. Da Palermo immettersi sulla SS 121 e poi sulla SS 189 per Agrigento. Da lì seguire le indicazioni stradali relative. Da Palermo 125 km circa.
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