Santa Lucia è la patrona di Belpasso (CT) da quel lontano 1636, quando, ottenuta l’autonomia, Malpasso volle elevare Lucia quale Santa Patrona della città. La Santa viene festeggiata solennemente ogni anno, il 13 dicembre, con varie celebrazioni religiose e manifestazioni cittadine che insieme costituiscono la più ricca e caratteristica tradizione di fede e religiosità di Belpasso, sicuramente la più sentita dalla popolazione.
Dal 30 novembre fino al 12 di dicembre si svolge la tredicina: tredici giorni durante i quali, alle 5 di ogni mattina, viene celebrata la Messa e ci si prepara anche attraverso percorsi di meditazione e riflessione cristiana. E’ da tempi immemorabili che si svolge la tredicina, accompagnata dal suono costante del campanone, che un tempo serviva da richiamo per gli abitanti di Belpasso e delle campagne vicine. L’orario nel quale essa si svolge, apparentemente incomprensibile per i tempi moderni, trova significato nei tempi antichi: fu stabilito infatti per consentire agli innumerevoli agricoltori di potersi recare al lavoro nelle campagne di buon ora, ma tuttavia dopo aver potuto partecipare alla celebrazione della messa e al percorso di preparazione per la festa.
Il 12 dicembre, vigilia della festa, nel tardo pomeriggio, si svolge la processione delle sante reliquie – alcune delle quali custodite in splendidi reliquiari in raffinatissimo argento cesellato del ‘700 – che parte dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate e, percorrendo la via Roma, arriva fino alla Chiesa Madre. Alla processione partecipa tutto il clero cittadino, le autorità e le rappresentanze di tutto l’associazionismo cattolico e laico Belpassese. Oltre la suggestiva processione delle reliquie e del simulacro sul fercolo argenteo, opera settecentesca di artigiani orafi siciliani, si assiste all’apertura dei carri e alle cantate.
Il 13 dicembre è il giorno della festa. La mattina viene svelato il simulacro della Santa che, dopo la trionfale uscita dalla chiesa e gli inarrestabili fuochi d’artificio, viene risposto sull’argenteo fercolo e portato in giro per le vie del Paese.
Il 14 dicembre la festa continua. Di mattina il Pontificale in Chiesa, officiato dall’Arcivescovo di Catania. Nel pomeriggio il simulacro della Santa viene portato ancora in giro lungo le strade del quartiere matrice e al suo rientro in Chiesa, si può assistere alla tradizionale corsa: i fedeli che tirano i cordoni del fercolo percorrono, infatti, correndo e conferendo dunque al fercolo una certa velocità, il tratto di via Roma che va dai quattro canti di piazza Umberto alla XIII traversa. Dopo il fuoco di chiusura il simulacro viene riposto, tra le grida di implorazione e devozione dei fedeli, nella cameretta allocata nella navata di destra della chiesa collegiata.
Nei giorni della Festa della Santa Patrona si svolge il Mercatino di Santa Lucia: artigianato e antichi sapori, stand, degustazione di prodotti locali, mostra dei presepi artigianali, oggetti natalizi fatti a mano.
PROGRAMMA DELLA FESTA
11-12 dicembre Vigilia della Festa – I Carri di Santa Lucia
Piazza Duomo e Piazza Umberto. Partecipano i Quartieri Sant’Antonio e Matrice (giorno 11 ore 20:30) – Borrello e San Rocco (giorno 12 ore 20:30).
Piazza Duomo è gremitissima. I cantanti, eseguono le antiche cantate in onore della Santa e poi ecco il momento più atteso, quasi magico: l’apertura dei Carri che viene detta spaccata. I Carri, enormi costruzioni meccaniche, si presentano in piazza racchiusi dentro pochi pannelli scenografici che successivamente, come per incanto, incominciano ad aprirsi. È un susseguirsi di spaccate, luci multicolori, effetti scenici, allegorie, un’alternarsi di congegni meccanici che preparano l’apoteosi di Santa Lucia, scena finale che solitamente raggiunge la considerevole altezza di oltre dodici metri. È una sagra di autentica religiosità popolare. Le maestranze di ogni quartiere hanno fatto a gara per allestire il carro più bello, e ora ne vanno orgogliosi. I carri sono tutti aperti, la gente li guarda, sono veramente belli. È quasi notte. È la magica notte di Santa Lucia. Per tutta la notte il campanone (tra i più grandi d’Italia) della Chiesa Madre diffonderà il suo suono cupo e melodioso; nelle contrade Ascino e Silva, i colpi a cannone illumineranno la notte ai pellegrini in arrivo dai paesi vicini.
13 dicembre – Solennità di Santa Lucia
Ore 8:00 – Chiesa Madre, Apertura della Cameretta che custodisce Santa Lucia e svelata del Sacro Simulacro e dello Scrigno della santa Messa
Ore 9:30 – Chiesa Madre, Solenne Celebrazione Eucaristica
Ore 11:00 – Trionfale uscita dello Scrigno con le Sante Reliquie e del venerato Simulacro della S. Patrona sul sagrato della Chiesa Madre. Spettacolo di multiformi fuochi pirotecnici
Ore 11:30 – Processione del Simulacro e delle Reliquie di Santa Lucia sull’artistico fercolo argenteo lungo la salita Bufali; sull’artistica scalinata dell’antico Palazzo Bufali, esecuzione della Cantata in onore di S. Lucia da parte dei giovani cantanti del quartiere matrice. La processione prosegue lungo le vie cittadine. Sosta nella Chiesa di Sant’Antonio Abate
Ore 15:30 – Prosecuzione della processione che giungerà in prossimità di una ripida salita lungo la Via Terza Retta Levante. Al suono della campanellina, tradizionale salita da Timpa Cattedda, di corsa fino alla fine della stessa; La processione continua lungo le vie di Belpasso, toccando tutti i quartieri fino alla parte sommitale del paese, per poi riscendere e concludersi in Chiesa Madre intorno alle ore 24,00. Riposizione del Simulacro e dello Scrigno nella Cameretta in un momento toccante di fede.
14 dicembre
Ore 10:30 – Chiesa Madre, Solenne Pontificale alla presenza del Vescovo
Ore 18:00 – Processione per le vie di Belpasso del Simulacro e dello Scrigno sull’argenteo Fercolo
Ore 23:00 circa – Rientro della Processione in Chiesa Madre. Suggestivo spettacolo Pirotecnico di chiusura
Chiusura della Cameretta in un momento di emozionante carica di fede, fra canti, preghiere e grida di evviva alla Santa Patrona.
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