Tradizionale processione del “Braccio Reliquiario” del Santo Patrono e delle Confraternite. Il simulacro del santo viene ricoperto con gli ex-voto in oro ricevuti nel corso dei secoli.
Il 24 maggio Augusta (SR) celebra con solennità il patrocinio di San Domenico di Guzmán, per ricordare, secondo una tradizione consolidata, la cacciata dei turchi ad opera del santo negli stessi giorni del 1594.
La festa prevede diversi momenti che coinvolgono l’intera città: la visita del Reliquiario nelle zone di periferia, il Corteo Storico, momenti di commemorazione, ma anche la partecipazione delle diverse parrocchie con il coinvolgimento delle diverse aggregazioni laicali cittadine.
La storia racconta che San Domenico sarebbe apparso, su un bianco destriero, dinanzi ad un barbaro turco che, insieme al suo esercito, aveva tentato di saccheggiare la città di Augusta. Il Santo Patrono, munito di una spada, avrebbe scoraggiato e allontanato l’esercito invasore minacciandolo. Si narra anche che alcuni cittadini avrebbero assistito al miracoloso evento e dunque avrebbero promesso di solennizzare quel sacro giorno. Perciò il miracolo della “Liberazione della città di Augusta” dalle invasioni ottomane sarebbe il motivo per cui la città riconosce San Domenico come Santo patrono e protettore.
Ogni 24 maggio, sin dall’alba, risuonano le campane delle chiese, si sparano colpi a cannone e numerose bande musicali destano la città dal sonno ricordando che è un gran giorno di festa. Il simulacro del santo viene ricoperto con gli ex-voto in oro ricevuti nel corso dei secoli. La solenne celebrazione eucaristica è seguita dalla processione il cui inizio, in Piazza Duomo, è accompagnato dallo sparo di colpi a cannone.