L’Etna è un complesso vulcanico siciliano, riconosciuto Patrimonio dell’umanità Il 21 giugno 2013 la XXXVII sessione del Comitato UNESCO.
Il Monte Etna si è originato 2,588 milioni di anni fa sulla costa orientale della Sicilia, entro il territorio della provincia di Catania. Rappresenta il vulcano attivo terrestre più alto della Placca euroasiatica. Le sue frequenti eruzioni nel corso della storia hanno modificato il paesaggio circostante, e minacciato le popolazioni che nei millenni si sono insediate intorno ad esso.
Il territorio del vulcano presenta aspetti differenti per morfologia e tipologia. Coltivato fino ai mille metri s.l.m. e fortemente urbanizzato sui versanti est e sud si presenta selvaggio e brullo sul lato occidentale dove dai mille metri in poi predominano le “sciare”, specie nella zona di Bronte. Poco urbanizzato, ma di aspetto più dolce, il versante nord con il predominio dei boschi al di sopra di Linguaglossa. Il versante est è dominato dall’aspetto inquietante della Valle del Bove sui margini della quale si inerpicano fitti boschi.
Oltre i 1000 m in inverno è presente la neve che spesso dura fin quasi all’estate. Le zone innevate sono raggiungibili agevolmente solo dai versanti sud e nord-est su cui si trovavano anche due stazioni sciistiche. Da quella sud, dallo storico Rifugio Sapienza nel territorio di Nicolosi è possibile ammirare il golfo di Catania e la valle del Simeto. Dalle piste di Piano Provenzana a nord, in territorio di Linguaglossa, è visibile Taormina e le coste della Calabria. Le piste di Nicolosi sono state danneggiate dall’eruzione dell’estate del 2001 quando una colata lavica ha distrutto la stazione d’arrivo della funivia ed il centro servizi passando a pochi metri dallo stesso “Rifugio Sapienza”. Le piste di Piano Provenzana sono state colpite dalla colata dell’autunno del 2002.
Negli anni settanta del XX secolo le piste del versante sud hanno accolto la “Tre giorni Internazionale dell’Etna”, gara di sci alpino che vedeva alla partenza grandi nomi dello sci alla fine delle gare della coppa del mondo.
L’Etna è meta ininterrotta delle visite di turisti interessati al vulcano e alle sue manifestazioni in quanto si tratta di uno dei pochi vulcani attivi al mondo ad essere facilmente accessibile. Sono presenti infatti anche guide specializzate e mezzi fuoristrada che in sicurezza portano i visitatori fino ai crateri sommitali.
Il circondario ha caratteristiche che ne rendono le terre ottime per produzioni agricole, grazie alla particolare fertilità dei detriti vulcanici. La zona abitata e coltivata giunge quasi ai 1000 m s.l.m. mentre le zone boschive raggiungono i 1500 metri. Ampie parti delle sue pendici sono comprese nell’omonimo parco naturale.
Il versante sud del vulcano è percorso dalla strada provinciale SP92 che si arrampica sulla montagna fino a quasi 2.000 m di quota, generando circa 20 km di tornanti. L’infrastruttura non permette di raggiungere la cima in auto ma, raggiunta la stazione turistica attorno alla Funivia dell’Etna, continua poi il suo percorso per altri 20 km circa in direzione di Zafferana Etnea.
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