Tra Agrigento e Sciacca, possiamo ammirare le candide rocce di Capo Bianco che si affacciano a strapiombo sul mare Mediterraneo, formando un’incantevole sperone di roccia bianca lambita da un mare di un intenso azzurro turchese. In cima allo splendido promontorio si trovano le rovine greche di Eraclea Minoa e i resti di un bellissimo teatro e la cinta muraria della quale si vedono ancora le fondamenta, fondata dai selinuntini. Procedendo nel versante ovest di Capo Bianco si può intravedere l’area della Riserva Naturale Orientata del Fiume Platani, che sfocia sull’immensa spiaggia sottostante lo sperone roccioso.
All’inizio di Capo Bianco possiamo scorgere i resti della città greca di Eraclea Minoa, luogo meramente affascinante e ricco di storia. Ai piedi della collina, possiamo intravedere la costa che apre nella lunga e bianchissima spiaggia di Capo Bianco, coronata da una bella pineta.
Le spiagge formano le cosiddette dune bianche di marna (una miscela di argilla e calcare) modellate dal vento formando una parete che chiude il capo Est della spiaggia.
Il mare ha dei fondali ricchi di ecotipi di pesci grazie ad un habitat incontaminato per molte specie di pesci che solcano beati immense distese di Posidonia oceanica.
La spiaggia e gli scogli al di sotto della punta della montagna sono facilmente raggiungibili dalla spiaggia di Eraclea Minoa con una passeggiata di 5 minuti o scendendo dal dietro della falesia dopo essere passati attraverso le rovine dell’antica città.
COME ARRIVARE:
Da Agrigento percorrere la SS 115 in dir. Sciacca, uscire a Montallegro. Da lì seguire le indicazioni relative a Eraclea Minoa. Da Agrigento 36 km circa.
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