RICONOSCIMENTO DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE: |
Il Buccellato di Casteldaccia è riconosciuto come prodotto a Denominazione Comunale disciplinato dal Comune di origine, in seguito alla legge nº 142 dell’8 giugno 1990. |
TERRITORIO DI PRODUZIONE: |
Casteldaccia (PA) |
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PRODOTTO: |
La denominazione “Buccellato di Casteldaccia ” è riservata al prodotto le cui fasi di lavorazione e produzione hanno luogo a Casteldaccia (PA) dove storicamente si è sviluppata con caratteristiche uniche e tipiche. È un prodotto antico della tradizione natalizia e il suo nome deriva da buccellatum, un pane rotondo composto da più dischi sovrapposti.
Il Buccellato di Casteldaccia viene prodotto nelle due note versioni A) con le mandorle B) con i fichi. Le materie prime utilizzate per la loro produzione sono esclusivamente reperiti nell’ambito della regione Sicilia. La forma del buccellato, sia nella versione con le mandorle che con i fichi, è a semiluna. Il buccellato deve avere un peso che oscilla tra i 70 ed i 100 g. |
DESCRIZIONE DELLE METODOLOGIE DI LAVORAZIONE, CONSERVAZIONE E STAGIONATURA: |
A) Produzione del buccellato di Casteldaccia con le mandorle:
Ingredienti: Mandorle (spellate con tutta la buccia) tritate, melone bianco invernale, zucchero, vanillina, zuccata, cannella, olio di mandorle, zucchero a velo. (Il ripieno deve rappresentare almeno il 50% del peso totale). Pasta frolla siciliana (con sugna) Procedimento: Dopo che il ripieno viene assemblato nella pasta frolla con la classica forma a semiluna il processo si conclude con la cottura al forno e la spolverata di zucchero a velo. B) Produzione del Buccellato di Casteldaccia con i fichi secchi Ingredienti: Fichi secchi mandorle, nocciole, cioccolato fondente a gocce, zuccata a cubetti, marmellata, uva passa, scorza di arancia, vanillina cannella in polvere e zucchero a velo. Pasta frolla siciliana (con sugna) Procedimento: Dopo che il ripieno viene assemblato nella pasta frolla con la classica forma a parallelogramma, il processo si conclude con la cottura al forno e la spolverata di zucchero a velo. |
MATERIALI E ATTREZZATURE SPECIFICHE UTILIZZATE PER LA PREPARAZIONE E IL CONDIZIONAMENTO: |
Nessuna attrezzatura specifica. |
DESCRIZIONE DEI LOCALI DI LAVORAZIONE, CONSERVAZIONE E STAGIONATURA: |
Locali destinati abitualmente alla cucina. |
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