RICONOSCIMENTO DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE: |
Il “Virciddratu” di Sutera è un dolce tipico riconosciuto come prodotto a Denominazione Comunale disciplinato dal Comune di origine, in seguito alla legge nº 142 dell’8 giugno 1990. |
TERRITORIO DI PRODUZIONE: |
Sutera (CL) |
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PRODOTTO: |
Il nome stesso buccellato proviene dal “buccellatum” degli antichi romani (pane di forma rotonda). Il buccellato “virciddratu” di Sutera è un dolce prevalentemente natalizio ma viene gustato durante il corso di tutto l’anno. |
DESCRIZIONE DELLE METODOLOGIE DI LAVORAZIONE, CONSERVAZIONE E STAGIONATURA: |
Per la preparazione del “Virciddratu si utilizzano: mandorla dura di produzione locale, miele ricavato dalle piante selvatiche nostrane. Il Virciddratu di Sutera è composto da una parte esterna costituita dalla pasta e da una interna costituita dal farcito. |
MATERIALI E ATTREZZATURE SPECIFICHE UTILIZZATE PER LA PREPARAZIONE E IL CONDIZIONAMENTO: |
La preparazione di questo dolce, avveniva utilizzando originali strumenti: il piano di lavorazione, due sedie ed un utensile. Il piano di lavoro era una tavola di legno, opportunamente lisciata e sagomata, sulla quale avveniva l’impasto dei dolci e del pane. Le due sedie, o meglio, la loro seduta, serviva da sostegno alla scanaturi. Ciò consentiva il posizionamento del piano di lavoro ad un livello più basso, rispetto a quello di un normale tavolo e permetteva alla massaia, di eseguire con una forza maggiore le operazioni di impasto. |
DESCRIZIONE DEI LOCALI DI LAVORAZIONE, CONSERVAZIONE E STAGIONATURA: |
Nessuna. |
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