Venerdì Santo a Barrafranca (EN). Il giorno più atteso dell’anno ha inizio la mattina con la secolare processione di Maria SS. Addolorata accompagnata da San Giovanni. La devozione verso la Vergine Addolorata a Barrafranca, ha origini antichissime e nel corso dei secoli, ha portato il popolo barrese a creare un legame indissolubile. L’importanza del culto e della devozione, fa si che l’intera mattina del Venerdì Santo è dedicata all’Addolorata.
La processione inizia alle ore 10.00 dalla chiesa Madre della divina Grazia è termina intorno alle 14.00. Rappresenta simbolicamente, il viaggio della Madre Addolorata in cerca del figlio Gesù. La Vergine, è vestita con un abito in tessuto nero, con preziosissimi ricami offerto da famiglie devote e da un grande manto nero che la copre interamente, l’unico barlume di luce in mezzo al nero dell’abito è il volto cereo della Vergine. A differenza della tradizionale iconografia, che raffigura quasi sempre l’ Addolorata con il volto disperato e gli occhi in estasi, l’Addolorata di Barrafranca, rappresenta una donna di grande dignità, che mantiene il proprio dolore dentro il cuore trafitto: lo sguardo basso, gli occhi socchiusi arrossati quasi a trattenere le lacrime, un volto impietrito dal dolore ma pieno di mistificazione.
La Vergine attraverso un sistema di fili e pesi durante la processione, alza le braccia per tergere le lacrime, suscitando commozione nelle persone che assistono a questo gesto pubblico ma nello stesso tempo molto intimo; ognuno vorrebbe consolare la Vergine ma solo San Giovanni riesce ad alleviare il suo dolore. Il Santo è unico per la forma e per il ruolo che riveste: un santone alto circa tre metri, con la testa di cartapesta e il corpo di legno, coperto da una lunga tunica blu; Il santo viene tenuto in piedi da un uomo che si infila sotto di esso e fa prendere vita all’intera figura, che accompagna per tutta la processione la Vergine, preoccupandosi di guardala ogni volta che alza la mano per asciugare le lacrime; Tutto ciò, diventa molto teatrale, è suscita in tutte le persone che guardano questa struggente scena, molta commozione che spesso sfocia nel pianto.
Il tutto viene amplificato dai lamentatori, un gruppo di anziani, che come dei narratori raccontano alla gente con un lamento ripetitivo, ciò che è accaduto a questa donna vestita in lutto, e dalle scattijole, strumenti di legno che vengono suonati o meglio dire sbattuti e creano un suono sordo e stridente. La processione si snoda lungo le viuzze del centro storico, aperta dalle confraternite di Barrafranca e dalle ragazze vestite con mantelle nere che portano il simulacro della Vergine. Inoltre è da sottolineare l’usanza barrese di vestire le bambine d’Addolorata oppure con abiti bianchi, le così dette munacheddi. Anche la sera l’ Addolorata esce in processione accompagnando U Trunu.
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