“San Fratello tra Arte e Sapori” il 15 e 16 settembre 2019.Degustazione e vendita di prodotti tipici locali, mostre d’arte, spettacoli. Un’ottima occasione per visitare San Fratello, centro agricolo dei Nebrodi, compreso fra i torrenti Furiano ed Inganno, situato a ridosso di una rupe costituente i ruderi del castello di Turiano, il suo paesaggio ricco di bellezze naturali, e i suoi beni artistici e dove vige immutato ed intaccato l’originario dialetto gallo-italico
San Fratello, un tempo chiamata Apollonia, è una storica cittadina in provincia di Messina posta sui Monti Nebrodi a circa 640 metri sul livello del mare. Le sue origini sono antichissime e sembrano risalire alla storica “Alunzio”. Fondata da Adelaide di Monferrato che vi trasferì una comunità lombarda, prima della frana del 1922 era considerata una città di culto infatti contava ventisette edifici sacri oltre a conventi e monasteri. L’odierno paese trae il nome dai tre Santi fratelli, Alfio, Cirino e Filadelfio, martirizzati, sotto l’imperatore Valerio. San Fratello è anche nota per il suo dialetto di origine gallo-italica. La particolarità di questo dialetto è quella che esso, proprio per la sua origine gallo-italica, si distacca totalmente da quello che è il tradizionale dialetto siciliano. Questo particolare dialetto è una testimonianza del passaggio nella città siciliana di coloni provenienti dal Nord Italia, Piemonte, Lombardia, Emilia, per il tramite dei Normanni conquistatori della Sicilia.
Dal punto di vista turistico, S. Fratello, attrae per il suo paesaggio ricco di bellezze naturali, e per la sua superba posizione sopraelevata, quasi aerea, dominante l’ampio litorale compreso tra Capo d’Orlando e S. Stefano di Camastra. La maggiore attrattiva turistica è sicuramente il meraviglioso bosco. Non mancano, però, i beni artistici storici e archeologici che fanno di S. Fratello un centro di sicuro interesse culturale. Fra questi primeggia il santuario dei Tre Santi, situato sul promontorio detto “Monte Vecchio” prospiciente il centro abitato. Il maggiore interesse è costituito dalla cerchia di mura megalitiche e dalle basi di alcune torri distrutte che qui si trovano. Non mancano inoltre, altri elementi di sicuro valore archeologico che s’intende portare alla luce con gli scavi previsti. Altro bene artistico non meno suggestivo è la chiesa di Maria S.S. Assunta.
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