Festa del patrono San Vito Martire a Partanna. Corteo Storico e annuale “Fiera di San Vito”, risalente a tempi antichissimi.
Festa del patrono San Vito Martire a Partanna (TP). Il 15 giugno dell’anno 304 i tre martiri cristiani Vito, Modesto e Crescenza furono arsi vivi su di un rogo, per mano dell’imperatore Diocleziano. Moltissime città della Sicilia hanno la fortuna di possedere reliquie del santo, come Palermo, Catania, Siracusa, Agrigento, Caltagirone, Ragusa, Acireale, Noto, Trapani, Marsala, Erice, Custonaci, Carini, Partanna, Regalbuto, Salemi e Chiaramonte Gulfi che custodisce un osso del braccio di S. Vito racchiuso in un braccio d’argento.
San Vito, venerato anche come san Vito martire o san Vito di Lucania nacque a Mazara del Vallo nel III secolo e morì in Lucania il 15 giugno 303, fu un giovane cristiano che subì il martirio per la fede nel 303. La città feudale di Partanna primeggia su tutti gli altri centri della diocesi di Mazara del Vallo, essendo stato scelto San Vito a Patrono del paese prima ancora di Mazara, città natale del Santo.
Quanto assai diffuso fosse stato nel passato il culto a San Vito si può desumere dal seguenti fatto che il più antico quartiere del paese porta ancora oggi il nome San Vito e la prima chiesa campestre fu intitolata al Santo: qui si recava il popolo in pellegrinaggio per impetrare da San Vito di essere protetti dalla peste.
Il giorno della Festa Traslazione del Simulacro del Santo e della Reliquie dalla Chiesa Madre alla Chiesa di San Biagio e “Corteo Storico” con il carro tionfale e sfilata di musici e tamburi medievali. Villaggio medievale, esposizione e degustazione di prodotti tipici.La solenne processione di San Vito si svolge ogni anno con particolare afflusso di popolo e i festeggiamenti si chiudono con l’annuale “Fiera di San Vito”, risalente a tempi antichissimi. Nel pomeriggio tradizionale gioco dell’ “antenna a mare”, pittoresco e divertente. Si tratta di un lungo palo, sospeso sull’acqua e insaponato, alla cui estremità sta la bandiera che il vincitore dovrà afferrare.
All’imbrunire del 15 giugno, Processione a mare, le imbarcazioni in rada nel porto di San Vito escono in mare ad accogliere festosamente la barchetta che trasporta il giovane Vito, il suo maestro Modesto e la nutrice Crescenza. Sbarco del Santo, saluto delle imbarcazioni dei pescatori devoti con il suono delle loro sirene e lancio di razzi. In serata la pittoresca processione si snoda per le vie del paese accompagnata dai devoti del Santo tra inni e preghiere. La statua del Santo rivestita delle insegne – la corona (il premio di Dio), la palma (la vittoria del martirio), la croce (la forza della fede) e il mantello degli ex voto d’oro dei fedeli (la loro devozione) – è portata a spalla dai portatori devoti del Santo.
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